Da che parte iniziare? Come si possono riordinare pensieri, emozioni, sogni e ricordi...
Penso che ognuno di noi abbia una melodia speciale, una musica che bastano due note e la riconosci, il cuore va a mille e ti vengono le farfalle allo stomaco e capisci che è il momento di iniziare... Così per me l'introduzione del Forza venite gente, dalla prima volta che l'ho sentito, tanti anni fa con Gabriele e Toni che la suonavano: Ettore era San Francesco, in quell'occasione ero una comparsa, però mi ricorderò sempre quella emozione nel sentire quelle note iniziali... dopo qualche anno , avevo il mio gruppetto di ragazzi e pensai che si poteva tentare, con don Angelo alla chitarra ( non esistevano ancora le basi musicali) e Alex nella parte del frate, Betty in quella della provvidenza e della povertà, Chiara in quella di Santa Chiara, don Ermanno come Padre, ecc.. portai proprio Alex a vedere il vero Forza venite gente a Brescia, con l'oratorio , il mio primo spettacolo , e per me fu una folgorazione, se ritenevo bello il nostro , quando vidi l'originale ne rimasi abbagliata... lo mettemmo in scena e naturalmente andò bene, il messaggio portato va sempre al di là delle capacità degli attori, e dei mezzi, grazie al cielo...
Passarono gli anni, continuavo con il mio gruppo teatrale e con l'a.c.r. E quando mi ritrovai con un favoloso gruppo di 12-14 , particolarmente portati per il teatro , pigliai l'occasione e lo riproposi, con un'altro nome : “Francesco , cavaliere di Dio” con altre musiche, ma lo stile era quello del Forza, ecco quindi Gabriele: San Francesco, Vanessa: Santa chiara, Luisa : Diavolo, Giuliana: L'angelo, Erika : il lupo, poi frati : Valentina, Daniela, Aurelia, Paola e Maura con le suore: Michela, Barbara, Marianna, poi Francesca, Nora, Elena , Sonia, io come cenciosa e Gabriele Cotti come padre. Fu un’esperienza molto bella e anche qui il messaggio penetrò nel cuore di chi lo recitò e di chi lo vide.
L'attività teatrale continuò, con alti e bassi, ci avvicinavamo al 25° anno di attività... ancora una volta il caso mi mise davanti un ragazzo, con una bella voce affiancato da un buon gruppo di attori, quale modo migliore per festeggiare i 25 anni, eccoci dunque di nuovo in pista , stavolta con basi musicali originali, con i video dello spettacolo da cui trarre spunto, ( devo dire che in questi anni lo rivisto altre tre volte con il favoloso Paulicelli, oltre alle varie versioni di compagnie amatoriali). Con il gruppo dei giovani è stato abbastanza facile iniziare, più arduo con gli adolescenti , reduci dal successo di High school musical, e senza alcuna conoscenza del Forza venite gente... Pensai di coinvolgerli dando loro la possibilità di mettere in scena qualcosa che poteva piacere a loro, affiancato con uno spettacolo di cui non sapevano nulla... il trucco funzionò, iniziammo a provare il Forza venite gente, che dovevamo fare qualche volta , giusto per l’anniversario, e in contemporanea “ Il mondo di Patty” da me personalmente odiato, ma amato dai ragazzi... non so com'è stato, ma forse la bellezza dello spettacolo e il messaggio di San Francesco hanno fatto il miracolo, i ragazzi hanno iniziato ad appassionarsi e loro stessi hanno cominciato a chiedersi se valeva la pena di mettere in scena “Il mondo di Patty” , con mia grande gioia, così ci ritrovammo a portare in 15 paesi diversi il Forza venite gente ( ad Artogne l'abbiamo fatto 2 volte) e a creare un piccolo spettacolo “Sindrome da musical” per chiudere il 25°.
Purtroppo e per fortuna, altrimenti saremmo ancora li a riproporlo, però Damiano, il protagonista , ha iniziato a dare segni di insofferenza, ( poi nel suo pezzo spiega le sue motivazioni ) quindi giustamente e devo dire a malincuore ho deciso, per correttezza nei suoi confronti, visto che lui lo è stato molto con noi, di chiudere con
l' esperienza... Niente di male. Ogni cosa deve fare il suo tempo. A molti di noi è rimasta quella magica sensazione di aver fatto qualcosa di grande, considerati i pochi mezzi, la mancanza del posto ,ecc, questo spettacolo ci ha insegnato come lavorare il gruppo e devo dire che “Sindrome da musical” pur essendo tutt'altro genere ha superato ogni aspettativa per la bravura, la precisione e la capacità che i ragazzi hanno mostrato in scena.. E anche con i Tre moschettieri la sicurezza, l'affiatamento,e le capacità acquisite grazie al Forza venite gente, sono emerse contagiando ragazzi nuovi e il pubblico.
Ora abbiamo iniziato una nuova avventura, un nuovo genere la parodia comica, ma penso che ad ognuno di noi il Forza venite gente abbia dato tanto, ecco perchè ho pensato di creare questo libretto dove raccogliere l'esperienza degli attori, (la maggior parte) è la prima volta che lo faccio , ma credo che ne sia valsa la pena, e lo capirete leggendolo .
Colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che hanno collaborato, non sarebbe stato possibile realizzarlo senza l'impegno di tutti, ora nel mio cuore rimane il desiderio di riproporlo tra qualche anno, perchè anche i ragazzi del futuro possano sognare ed emozionarsi con questa storia , che è così magica perchè è vera e sa penetrare nei cuori , con semplicità e umiltà, proprio come ha saputo fare e tuttora fa la meravigliosa figura di San Francesco.
Delia
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